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Meloni d’Italia taccia la conferenza stampa di Conte di “comunicazione da regime totalitario”… Parla da esperta o per dare aria ai denti?

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di Giovanna Di Rosa #NeoFascismi twitter@gaiaitaliacom #MaiconMeloni

 

La leader di Fratelli d’Italia ha superato sé stessa lanciando un’agenzia alle 00.42, ripresa anche dall’ADN Kronos, nella quale accusa di “comunicazione da regime totalitario”, la conferenza stampa di Giuseppe Conte che definisce organizzata e trasmessa ad “orari improbabili, con continui ritardi e attraverso la pagina personale di Giuseppe Conte su Facebook, come se in Italia non esistessero le Istituzioni, la televisione di Stato e la stampa”.

Meloni parla al suo elettorato e ai suoi consiglieri, alcuni dei quali – cinque negli ultimi mesi – arrestati per mafia, o parla da esperta? O ancora parla perché non sa cosa dire? La conferenza stampa di Giuseppe Conte è stata trasmessa anche dal TG1, da tutte le testate nazionali, anche dalla nostra che è proprio l’ultima tra quelle, da You Tube, insomma da tutta quella comunicazione che esula dalle televisioni e che è propria della democrazia moderna.

A meno che Meloni non voglia una comunicazione istituzionale e paludata – e allora cambi colore di capelli e rossetto, perché la trovo un po’ chiassosa – a reti unificate. Quella sì, da regime totalitario. Come del resto è la Rai confezionata dalla destra leghista di cui lei è buona alleata.

Poi si lamenta, e si può provare a non darle torto, sulla mancanza di chiarezza su “quali attività saranno aperte e quali chiuse, perché nessuno ha visto uno straccio di decreto” e siccome gli italiani ragionano come lei, la comunicazione “tutte le attività produttive che non siano assolutamente necessarie. Aperti supermercati, generi alimentari, farmacie, non è evidentemente sufficiente.

Non pensa nemmeno, la leader biondo Le Pen, che un comunicato stampa lanciato alle 00.42 non cancella la certezza che lei, come leader di un partito con rappresentanti in Parlamento – che non si sa cosa ci stanno a fare, ma ci sono – sapesse benissimo già prima che quella conferenza stampa sarebbe stata programmata a quell’ora, con quelle modalità e che anche il suo comunicato di protesta [sic] ad uso esclusivo della sua propaganda personale, fosse già pronto.

Un po’ come quando Fratelli d’Italia, insieme a Salvini e al galoppino di Berlusconi, Tajani, sono andati a tenere una conferenza stampa di fronte alla Camera per protestare contro le misure economiche del Governo per sostenere l’Italia nell’era del Coronavirus, dopo che le avevano concordate insieme a Conte. Sono una barzelletta nazionale, anche se non c’è niente da ridere. Hanno partecipato a tutte le decisioni nefaste che hanno portato il paese a questo punto e stanno ancora lì a gridare, approfittando di un virus mortale. Che vergogna…

 

(22 marzo 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 




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