di Daniele Santi #Sardine twitter@gaiaitaliacom #Politica
Come tutte le formazioni politiche con pulsioni autoritarie incontrollate anche la Lega di Salvini, in questo assai meno subdola della Lega di Bossi e Maroni, non riesce a tollerare il dissenso. Nessun tipo di dissenso. Questo perché la Lega, al pari del M5S, è un progetto politico basato sul nulla e gridando essa vuoti slogan sotto forma di programmi politici qualsiasi opposizione sensata mette in crisi l’esistente. Cioè il vuoto.
Sul becerume leghista esiste una documentatissima letteratura e qualche più che gradevole esempio qui e là, becerume che va dai rutti di Borghezio venduti per discorsi, a “la Lega c’è l’ha duro” di Bossi, inconsapevole che la vera dizione avrebbe dovuto essere “almeno la Lega c’è l’ha duro”, arriva fino agli strafalcioni della buona Borgonzoni consapevole che l’Emilia Romagna confina a nord con il Trentino Alto Adige, consapevolezza che ha solo lei, al fine e raffinato attacco alle Sardine (quanto danno fastidio questi giovanotti che stanno smuovendo le pigre natiche italiane e le portano in piazza a dire basta odio) del Signor Direttore di Aler Brescia-Mantova_Cremona che si è rivolto a rappresentanti del movimento e manifestanti simpatizzanti con un consiglio chiarissimo: ”le sardine infilatevele nel c***” chiosando con un ”evidentemente quello degli imbecilli è un GENE” che rivela una consapevolezza inaspettata.
La pagina Facebook di Corrado Della Torre risulta in questo momento vuota; è cioè raggiungibile, ma non v’è traccia di post. Forse per vedere i capolavori digitati occorre una richiesta d’amicizia che ci sogniamo bene dall’inviare, ma c’hanno pensato questi con la mania dello screenshot a fargli uno scherzetto, così che potete vedere l’arido sfogo del rivoluzionario della conservazione – non lamentatevi degli ossimori, amiche ed amici questa Lega di Salvini è un ossimoro – di fede filoleghista (incarico di direzione in quota Lega) a corredo di questa chiacchierata.
(28 novembre 2019)
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