di Giancarlo Grassi #Politica twitter@gaiaitaliacom #FlatTax
Il post Unione Europea, presidenza della Commissione, presidenza della BCE, presidenza del Parlamento, lascia a boccasciutta l’Italia e vede la propaganda filo sovranismo russo del governo pentaleghista scontrarsi con la realtà: la realtà è che questo governo in Europa conta meno di zero e l’unico politico italiano che ha ottenuto una carica importante è del PD.
Tanto basta per scatenare le orribili armate salviniane contro tutti i poteri dello Stato. Perché da qualche parte bisogna pur cominciare a distruggere.
La narrazione pentaleghista va in una direzione precisa: raccontare che ci si è calati le braghe di fronte all’UE, ma nemmeno tanto e che il governo è stato bravo ad evitare la procedura d’infrazione, fermandosi lì. Ma le cose sono andate diversamente, il governo ha dovuto accettare tutte le condizioni dettate dall’UE e fare un aggiustamento di bilancio, chiamasi manovra correttiva, di 7.6 miliardi di euro che in italiano volgare significa che la Flat Tax è morta e con lei i sogni di gloria di Salvini.
Lo conferma una lettera dell’UE che spiega chiarissimamente come sono andate le trattative col governo del premier invisibile.
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La frase evidenziata in alto, nella prima parte della lettera, dice letteralmente che
In data 1° luglio 2019 il governo italiano ha adottato, attraverso lo strumento del budget di metà anno, una manovra fiscale correttiva pari a 7.6 miliardi di euro pari allo 0,42% del PIL in termini norminali e di 8.2 miliardi di euro pari allo 0,45% del PIL in termini strutturali…
e quindi continua chiarendo che
per l’anno 2020 il governo italiano si è impegnato, in una lettera spedita alla commissione europea il 2 luglio 2019, a raggiungere un miglioramento strutturale e a sostituire le misure di aumento dell’IVA previste come clausola di salvaguardia, con nuove misure fiscali (…) nella stessa lettera (il Governo Italiano, ndt) si è impegnato a migliorare il potenziale di crescita dell’economia italiana (…) in linea con quanto richiesto dalla Commissione europea il 5 giugno scorso…
cioè si sono calati i calzoni, hanno detto sì a tutto perché non avevano scelta e non ce l’hanno.
Noi sì, ce l’abbiamo, in quanto italiani ed in quanto elettori. E possiamo fare tutto il possibile affinché questo orribile esperimento neofascista chiamato pentaleghismo con un occhio a Putin ed al suo sovranismo destabilizzatore finisca nel più breve tempo possibile.
(4 luglio 2019)
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