di Redazione #Politica twitter@gaiaitaliacom #Governo
C’era una volta un governicchio che si sentiva grandissimo e che, invece della competenza che non sapeva nemmeno cosa fosse, metteva in campo inventati racconti straordinari su cose che dovevano succedere e che non succedevano mai. Imbastiva i suoi racconti infantili di frasi ad effetto come “il 2019 sarà un anno bellissimo”, si affidava alla propaganda di un’azienda in pieno conflitto di interessi, che è un’abitudine tutta italiana e ad una marea di vassalli del web disposti a credere ad ogni panzana. Faceva riunioni su riunioni senza concludere nulla e riusciva nella difficile impresa di calcolare 2+2=27. Un governo geniale…
Questo governo giocherellava con redditi di cittadinanza ad uso elettorale; con la pelle degli stranieri; con il futuro dei giovani costretti ad emigrare così che a votare rimanessero solo vecchi, giocava con le donne, con i loro problemi, con le famiglie, con i bambini, con i diritti individuali; era il risultato di un’alleanza che è un aborto frutto della convenienza e dell’ideologia sovranista che fa capo a Putin e all’Iran. Delirava di “anni bellissimi” e della stragrande “maggioranza degli Italiani fiduciosi”. Era il cialtronismo al potere che accusava il cialtronismo al potere di “derive di destra” e stava in Europa coi negazionisti della Shoah…
Straparlava di flat tax, senza fare i conti, e straragionava di crescite all’1,6%, poi all’1,2%, poi allo 0,9%, poi allo 0,6% per arrivare ad ammettere che la crescita sarà dello 0,2% se il loro dio demenziale li assiste, questi scriteriati, e gli toccherà anche ammettere che l’Italia è in recessione, è ferma, è bloccata, è fottuta. Mirano ad ottobre, ma non ci arriveranno viva. Facevano consigli dei ministri dove si sentivano grandi, importanti e, soprattutto, onnipotenti. Ma erano i principi del niente… Tra i loro fan c’era chi insultava le agenti di Polizia, ma il ministro dell’Interno non diceva una parola sull’accaduto. Il fan era di origine marocchina. Hai visto mai…
Buon per loro i creduloni, che loro chiamano “fiduciosi”, cominciano piano piano a svegliarsi: il reddito di cittadinanza va in gran parte all’elettorato che di lavorare non ne vuole sapere, proprio come il ministrino venuto dal San Paolo, anche se ha meno colpe; la flat tax non esisterà mai, a meno di un aumento spropositato dell’IVA che è comunque dietro l’angolo; lavoro non ce n’è; con la fattura elettronica coloro che devono pagarti scompaiono nel nulla; la mafia è scomparsa dalle cronache, così come i suoi traffici perché qualcuno preferisce puntare il dito contro gli immigrati e le ONG piuttosto che non contro le mafie che i traffici disumani dirigono, organizzano e sui quali incassano… (e poi presentano il conto)… Governano in tre, ognuno per i cazzi suoi, ognuno dice una cosa diversa, e nessuno combina niente.
Eccolo il governo de “il 2019 sarà un anno bellissimo…”, beato chi ci crede. Noi no non ci crediamo. E quando la smetterà di crederci anche la povera gente che hanno preso in giro ci saranno momenti complicati. Non è un augurio. Nemmeno una speranza. E’ la paura che succeda.
(11 aprile 2019)
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