di Giancarlo Grassi #Politica twitter@gaiaitaliacom #pentaleghismo
Il ministro del Lavoro che si vanta di abbassare il costo del lavoro senza dire che abbassa i contributi che vanno al fondo infortuni sul lavoro è preoccupato per la “deriva ultradestra della Lega”.
Come detto a Stasera Italia il premier di uno dei tre governi dell’Italia (e non ne funziona nessuno), si è detto preoccupato per quella che ha chiamato la “deriva ultradestra” della Lega e si sente in dovere di intervenire, lui che ultradestra non è [sic] per ribadire che la “famiglia è sacra ma non vanno toccati i diritti delle donne”, basta togliere loro il bonus baby sitter senza dirlo troppo in giro.
Di Maio poi ribadisce che “le unioni civili non si toccano, le conquiste sociali degli ultimi 20 anni non si toccano” dimenticandosi di quando Airola (che è uno dei suoi) disse in parlamento che il M5S le Unioni Civili non le votava (in ottima compagnia, persino Civati, quello di Possibile, alle Unioni Civili disse no), e così poi fece. Non le votò. Non le votò Civati, e non le votarono i signori a 5Stelle ora pentaleghisti. Però dato che le cose cambiano, oggi Di Maio parla di paura delle “derive” e di “diritti intoccabili”.
E’ incredibile ciò che si arriva a sostenere sotto elezioni.
(4 aprile 2019)
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