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“Giustappunto!” di Vittorio Lussana: Di Maio ha fatto boom!

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di Vittorio Lussana #Gustappunto twitter@gaiaitaliacom #Politica

 

Tra gli esponenti del Movimento 5 Stelle, quello che mi inquieta più di tutti gli altri non è tanto Danilo Toninelli, bensì l’attuale vicepresidente del Consiglio dei ministri, Luigi Di Maio. Toninelli, infatti, benché appaia come uno che è finito a fare il ministro delle Infrastrutture un po’ per caso, o perché passava da quelle parti, rimane un gran bravo ragazzo vittima del proprio entusiasmo e della sua stessa ingenuità. Invece, Luigi Di Maio, proprio non si capisce da dove sia ‘saltato fuori’. Nei giorni scorsi, infatti, egli è intervenuto agli Stati Generali dei Consulenti del Lavoro, tenutisi a Roma presso il Palazzo dei Congressi, annunciando un ‘boom’ economico ormai in arrivo, come negli anni ’60 del secolo scorso. A parte il fatto che il ‘boom’ economico vero e proprio avvenne negli anni ’50 e non negli anni ’60, che invece furono il decennio in cui si cominciò a godere dei primi ‘frutti’ di quanto era stato avviato, i dati Istat più recenti parlano di una produzione industriale decisamente in calo e di un’Italia che si sta avviando, lemme lemme, verso una nuova fase di recessione. Il ‘caso Di Maio’, insomma, sembra veramente di portata ‘psichiatrica’. Certo, non ai livelli di Adolf Hitler, il cui corto circuito mentale si era già chiaramente manifestato sin dai tempi della prima guerra mondiale, ma in termini comunque decisamente preoccupanti. “Negli anni ’60”, ha dichiarato il vicepremier ‘pentastellato’, “vi fu il ‘boom’ economico, con la costruzione delle autostrade; oggi, invece, si avvicina il momento della autostrade digitali, che traineranno l’intera eocnomia italiana propiziando un nuovo travolgente exploit”. Pausa. Silenzio. Buio in sala e dieci minuti di riflessione, individuale e collettiva.

Caro Giggino Di Maio, a parte il fatto che nella manovra che avete appena approvato di investimenti in settori ad alta tecnologia, come per esempio la ‘banda larga’ o più in generale nei settori della cultura, ne ho visti ben pochi, vorremmo tuttavia comprendere meglio quanto tu stai andando in giro a dichiarare con una certa ‘non chalance’: da dove ti viene l’idea di ‘sparare ad alzo zero’ una frase di questo genere qui? Delle due, l’una: o sei a conoscenza di qualcosa che sfugge a tutti quanti e, allora, potrebbe darsi che ci ritroviamo di fronte a un ‘genio’ della macroeconomia (cosa di cui, francamente, dubito…); oppure, siamo davanti a un caso clamoroso di ‘transfert’, di rimozione dei problemi, quelli tuoi personali – che cominciano ad apparire ormai evidenti – e dell’intero Paese. Un po’ come se il sottoscritto dichiarasse, in una assise pubblica, che per il momento scrivo il ‘Giustappunto’ per gli amici di Gaiaitalia.com, ma che ben presto vincerò il Pulitzer e assumerò la direzione responsabile de ‘Il Messaggero’ di Roma, ‘Il Mattino’ di Napoli e del ‘Gazzettino’ di Venezia tutte assieme. Tutto ciò, ovviamente, in attesa di presentare il Festival di Sanremo non appena Claudio Baglioni si sarà tolto dalle ‘scatole’, che ormai è diventato ‘vecchietto’ anche lui. Ma è normale che un vicepremier affermi queste cose qui? Per carità: sognare piace a tutti. Ma ci dovrebbe essere anche un limite. E’ vero: anch’io, talvolta, faccio qualche volo ‘pindarico’, sognando di congiungermi carnalmente con quella ‘strafiga imperiale’ di Monica Bellucci. Ma non vado certo a dirlo in giro. Stando così le cose, allora vale tutto, sia chiaro: anche l’Atalanta in Champion’s League o il Sassuolo del mio amico Trinelli che vince la Coppa Italia. Dai, su: mettiamoci a sognare sul serio: campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo! Caro  giovane essere ‘implume’ giunto agli onori della politica nazionale non si sa bene come e perché: spero proprio tu abbia ragione. Perché in caso contrario, dovremo mandarti da uno ‘bravo’.

 





 

(20 gennaio 2019)

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