di Giancarlo Grassi #politica twitter@gaiaitaliacom #attualità
La polemica sulle candidature del M5S per le prossime elezioni politiche del 4 marzo non si placano. E’ di qualche giorno fa quella relativa alla candidatura di Emanuele Dessì e della sua chiacchierata “vicinanza” con il clan Spada.
La trasmissione televisiva Piazza Pulita ha portato alla luce, nella sua puntata del 1 febbraio scorso, che il candidato del partito della CasaleggioAssociati, ha un contratto d’affitto in un casa popolare del Comune che comporta una pigione di 7,70 euro mensile: totale annuale 92,40 euro. Dessì è amministratore di due società.
La notizia colpisce viste le reiterate dichiarazioni del candidato premier della favolosa setta di Grillology sulle “migliori energie del paese” che, contrariamente alle sue dichiarazioni sulle larghe intese regalate nel suo peculiarissimo inglese (è evidente che non sono stati i traduttori a sbagliarsi), non sono mai state smentite.
Dunque tra le favolose fila della favolosa setta ecco un uomo che – a parte il “ballo” con gli Spada, il suo vantarsi di avere “pestato un rumeno” – per la sua casa in affitto non spende nemmeno 100 euro all’anno.
E dal M5S silenzio.
(2 febbraio 2018)
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