di Gaiaitalia.com
La questione immigrazione è da secoli un argomento che riguarda moltissimi paesi del vecchio continente e che, ultimamente, riguarda in particolar modo i paesi dell’Unione Europea, i quali quotidianamente si trovano ad affrontare tutte le implicazioni umane e sociali che entrano in gioco in queste situazioni. Parliamo di una realtà oggetto di discussione prioritario all’interno dell’UE, la quale attraverso diverse misure volte all’integrazione sociale e culturale, intende patrimonializzare il contributo che queste persone possono dare all’Unione. La questione diventa poi all’ordine del giorno, in quelle regioni italiane che si rivelano particolarmente disponibili all’accoglienza: come ad esempio il Piemonte, che ospita il 7,2% dei migranti in Italia, e nello specifico la città di Torino, che a sua volta ospita il 40% dei migranti che arrivano in Piemonte.
Psicologo culturale: una figura chiave in questo processo
Il processo di integrazione delle persone che provengono da altri paesi innesca delle inevitabili dinamiche sociali, dovute al contatto fra popolazioni dai costumi, dalle tradizioni e dalle usanze alle volte molto lontane. Ed ecco che entra in scena lo psicologo culturale: una figura che si occupa di supportare queste persone lungo il cammino dell’integrazione, dando ad esempio un supporto psicologico in caso di maternità, adozione, inserimento scolastico e quant’altro. Nello specifico, se parliamo di psicologia culturale ci riferiamo a quel settore delle scienze umane che analizza il background culturale di un individuo, e i suoi comportamenti all’interno di macro e micro-ambienti, come la società oppure il nucleo familiare. Dunque lo psicologo culturale è una figura fondamentale di supporto nello scenario attuale, che incoraggia il benessere sociale, possibile solo in un clima di integrazione e collaborazione fra tutti gli individui.
Come diventare psicologi culturali?
La psicologia culturale è una materia di studio che richiede formazione, ma anche tanta pratica sul campo, considerando l’importanza del suo ruolo. In questo senso, lo step principale è il conseguimento di una laurea. Dunque, chi desidera costruirsi una professionalità in questo settore e metterla a disposizione del Piemonte ad esempio, può ottimizzare il tempo a propria disposizione iscrivendosi al corso di laurea in psicologia a Torino online, così da poter frequentare le lezioni da casa agli orari preferiti, e al tempo stesso avere la possibilità di organizzarsi per il tirocinio. Di fatto, una soluzione davvero ideale per studiare, conseguire il titolo di studio e nel mentre cominciare sin da subito a formarsi sul campo, acquisendo quanta più esperienza possibile già durante gli anni universitari.
Psicologia culturale: ecco le varie figure lavorative
Lo psicologo può specializzarsi in merito a diversi settori della psicologia culturale: ad esempio, può intervenire per fornire supporto per le madri e per gli adolescenti in terra straniera, per aiutare le coppie miste e per risolvere eventuali questioni che potrebbero nascere nelle rispettive famiglie a livello di interazione culturale. Inoltre, questa figura supporta anche i genitori che decidono di adottare un bimbo straniero, ed interviene anche per quanto concerne la formazione specifica degli operatori sociali, degli insegnanti e dei mediatori. Infine, lo psicologo culturale può occuparsi personalmente dell’inserimento scolastico dei ragazzi, e dell’inserimento nel tessuto lavorativo degli uomini e delle donne.
(31 gennaio 2017)
©gaiaitalia.cm 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)