
di Giovanna Di Rosa
Erano due, marito e moglie, dicono le autorità. Dicono anche che avessero una bambina di sei mesi. Dicono, coloro che li conoscevano e hanno parlato coi media a stelle e strisce, che vivevano “dentro il sogno americano”, che dev’essere quello che sparare a tutto ciò che si muove. Hanno ammazzato 14 persone, ne hanno ferite 17. Poi la polizia li ha ammazzati tutti e due. Marito e moglie. Povera bambina di sei mesi.
Erano le 20 italiane a San Bernardino in California. Loro armati di fucili, giubbotti anti-proiettile, volti coperti da passamontagna, mimetica militare, entrano in un centro di servizi sociali, bestie immonde, ed aprono il fuoco contro i partecipanti alla festa di Natale dei dipendenti. Ne ammazzano 14, ne feriscono 17 (il bilancio è più che provvisorio), scappano su un Suv, vengono inseguiti in diretta tv ed ammazzati dalle forze dell’ordine. Che poi arrestano un terzo uomo, fratello del morto.
Morte, follia. Obama appare in tivù e sembra un fantasma, gli inquirenti non escludono nulla, nemmeno l’attacco terroristico. Lui, Syed Farook, americano 28enne era musulmano, come se bastasse. Lei 27 anni si chiamava Tashfeen Malik. Arrestano il fratello di Farook. Il padre ddei due è sconvolto.
Poi qualcuno afferma che Farook sarebbe stato in qualche modo legato all’attività del centro per motivi professionali. L’attacco potrebbe essere stato programmato per vendetta.
Peggio delle bestie siamo. Peggio degli animali che chiamiamo selvaggi. Bestie peggiori delle bestie.
(3 dicembre 2015)
©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)