di Ahmed Naouali
Il mondo non si rende conto o forse si rende conto, ma fa finta di niente. Ciò che Boko Haram sta facendo in Africa è qualcosa che le parole non possono descrivere. E’ inaudita la crudeltà, e davvero è difficile immaginarne i motivi se non pensando alla malvagità assoluta di un assassino criminale, che porta un uomo ad imbottire di esplosivo una bambina di 10 anni e a farla esplodere in un bar uccidendo 19 persone.
E’ successo in Camerun, dove i terroristi di Boko Haram hanno scatenato la loro offensiva dopo che le forze armate del paese sono entrate a far parte della forza di pace multinazionale formata anche da soldati del Niger, della Nigeria, del Ciad. L’attentato è avvenuto nel nord del paese, nella città di Maroua, mentre la settimana scorsa un altro attentato nella città di Fotokol aveva provocato una decina di vittime.
Nelle ultime settimane sono state più di 500 le persone uccise da Boko Haram tra Niger, Ciad, Camerun e Nigeria, mentre il presidente nigeriano, a capo del paese che ha il comando delle operazioni contro Boko Haram, si intrattiene parlando di sodomia anziché prendere provvedimenti seri contro l’integralismo islamista.
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