di Paolo M. Minciotti
Lo diceva sempre il nonno che le idiozie sono pericolosamente contagiose: l’Indiana, grazie al suo iperconservatore governatore ha approvato una legge che con la scusa della “libertà religiosa” permette a negozianti e a chiunque offra un servizio di rifiutarsi di servire persone lgbt, coppie sposate dello stesso sesso e ad altre minoranze, basandosi sulle loro convinzioni religiose, insomma il diritto alla discriminazione e all’odio in nome del sogno amerikano. E del Ku Klux Klan ( a proposito sapete che Anonymous gli ha fregato i dati e distrutto gli account, no? benemeriti…).
Ora l’Arkansas ha fatto lo stesso: anche in quello stato, scrive il New York Times, si potrebbe approvare la legge nei prossimi giorni con sprezzo del pericolo e della reazione durissima di uomini d’affari, cantanti e stelle dello spettacolo a stelle e strisce, oltre che della gran parte dell’establishment politico, che ha chiesto di isolare l’Indiana (e probabilmente farà lo stesso con l’Arkansas).
Vive l’Amerik!
(1 aprile 2015)
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