di Daniele Santi
Si visitano le famiglie d’origine, i parenti che hanno le loro abitudine e che, troppo spesso, hanno nella tivù l’unica compagnia, o hanno scelto di farsi accompagnare dll’orrendo vociare per passare le ore. Io lo faccio con la radio, la televisione non ce l’ho. E non l’avrò in futuro.
Ho così avuto la (mala) ventura di assistere alla assurda, vergognosa. indecente programmazione televisiva, fatta di macchiette di omosessuali su rai2 in un programma pomeridiano incentrato sulle acconciature e sul farsi belle, condotto da tal balivo di cui ignoravamo allegramente l’esistenza, al solito Forum costruito sulla pretenziosità di una giornalista che si è spacciata per colta ed ora si scopre nazional-popolare, agli orrendi telefilm mattutini dell’ammiraglia Mediaset dove il becerume degli ex del Drive In viene utilizzato per effetti macchiettistici di pessimo gusto (con Monica Scattini e Barbara de Rossi, brave attrici, ridotte a loro volta a macchiete da avanspettacolo di quart’ordine), il tutto riflesso negli occhi dei familiari che ti guardano e ti dicono: “Lo so che fa tutto schifo, ma cosa vuoi che guardi?”.
Il solito accontentarsi di ciò che passa il convento? Magari anche sì, e va forse bene così: ma per un canone di 113 e passa euro all’anno almeno la decenza ce l’aspetteremmo. Anche noi che la televisione non la guardiamo perché abbiamo deciso di farne a meno.
(2 gennaio 2014)
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