di Daniele Santi
In un outbreak pubblicato il 21 novembre scorso, l‘Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), su informazione del ministro della Sanità del Madagascar, rende noto che in Madagascar si sono verificati 119 casi di peste, con 40 morti.
L’epidemia avrebbe preso il via dalla località di Soamahatamana il 31 agosto scorso, quando un uomo ha manifestato i sintomi della malattia, ed è deceduto il 3 settembre. Al 16 novembre scorso i casi diagnosticati di peste (che si riteneva scomparsa dalla faccia della Terra) erano 119, con 40 morti. I contagi riguardano persone residenti in sedici differenti province del Paese e due casi, di cui uno mortale, sono stati denunciati ad Antanarive, capitale del Madagascar.
La peste è una malattia infettiva di origine batterica causata dal batterio Yersinia pestis. Per l’OMS date le scarse condizioni igieniche e l’alta densità della popolazione nella zona il rischio di un’epidemia su larga scala è da prendere seriamente in considerazione. Vaccini antipestosi sono disponibili, ma la durata del loro effetto è assai breve e vengono somministrati solo in casi di rischio evidente e programmabile di contagio a figure professionali come biologi, ricercatori, medici.
(22 novembre 2014)
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