di Giancarlo Grassi
“Emergenza mondiale”, sono le parole del segretario generale dell’OMS Margaret Chan sul virus ebola, e richiede “una risposta coordinata a livello internazionale”.
Fino ad oggi sono 1711 le persone colpite dal virus e 932 le vittime deleria, Guinea, Sierra Leone con due casi registrati in Nigeria. Chan ha chiesto che i paesi colpiti dall’epidemia effettuino “esami all’uscita degli aeroporti, nei porti marittimi e nei valichi di frontiera a tutte le persone con sintomi febbri associabili all’ebola”.
Dopo i due operatori sanitari statunitensi infettati da ebola e già negli USA, è stato reso noto un primo caso in territorio europeo: si tratta del prete spagnolo
Il ceppo del virus ebola che sta flagellando l’Africa è il più pericoloso, scoperto in Zaire una trentina d’anni fa e può causare la morte del 90% degli individui colpiti dalla malattia.
Il virus ebola non si trasmette per via aerea, ma solo attraverso il contatto con i fluidi corporei degli ammalati, o dei loro cadaveri.
Nonostante le rassicurazioni dell’OMS che ha dichiarato non esserci la necessità di sospendere i viaggi d’affari con le zone colpite, British Airways ha deciso la sospensione fino al 31 agosto di tutti i voli per Liberia e Sierra Leone.
(8 agosto 2014)
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