Il Malawi non arresterà gli omosessuali

di Paolo M. Minciotti

In Malawi non si arresteranno persone omosessuali fino a quando la revisione delle leggi che puniscono l’omosessualità non siano arrivate ad una completa revisione.

Lo ha detto la Segretaria per la Giustizia Janet Chikaya-Banda rispondendo ad una sollecitazione di un comitato ONU che chiedeva a che punto fossero le leggi per la decriminalizzazione dell’omosessualità nel paese. La commissione chiedeva informazione in particolare sulle sezioni 137 – A, 153 e 156 del Codice Penale del paese che criminalizza le relazioni omosessuali tra adulti consenzienti.

Banda ha spiegato che non è possibile proseguire con la riforma della Legge per mancanza di soldi. Dal 2012 il Malawi propone la depenalizzazione delle relazioni omosessuali ed ha ordinato alla polizia di sospendere gli arresti.

Attualmente si trovano in prigione Amon Champyuni, Mathew Bello e Mussa Chiwisi si trovano in prigione dal 2011 accusati di omosessualità e condannati a pene dai 6 ai 12 anni di prigione e lavori forzati mentre Tiwonge Chimbalanga e Steven Monjeza dopo essere stati condannati a 14 anni sono stati perdonati [sic] e rilasciati.

(17 luglio 2014)

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