di Daniele Santi
La fronte spaziosa e corrugata è segno evidente di un volume cerebrale fuori dalla norma, mentre lo sguardo perso nel vuoto ci rimanda ad antiche intelligenze, forze subterrestri antiche come i mostri combattuti da Gandalf, le affermazioni fanno sembrare Renato Brunetta depositario della verità assoluta.
Lui è il prete ortodosso russo Alexander Shumsky dichiaratosi contento dell’eliminazione della Russia dai Mondiali di Calcio perché la manifestazione è “un’abominazione omosessuale”, così come la sua inutile vita è un insulto all’evoluzione.
L’affermazione destinata ai cristiani ortodossi del civilissimo paese dove in nome della difesa della famiglia tradizionale qualsiasi omosessuale può essere massacrato dal primo alcolizzato che passa, è stata pubblicata – ci racconta il Moscow Times – su un sito web cristiano [sic] destinato ai timorati del dio ortodosso che ascoltano preti ortodossi farfugliare imbecillità ortodosse per giustificare politiche poco ortodosse in nome del potere temporale di cui abbisognano.
(8 luglio 2014)
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