di Ahmed Naouali
E’ evidente che la strategia di Boko Haram poco ha a che fare con la visione personale e radicalissima dell’Islam che essi propugnano come verità assoluta, ma che non è altro che uno scudo per le loro efferatezze, i loro omicidi, i loro abusi, i rapimenti di donne e giovani donne da usare per il loro piacere personale prima, venderle come schiave poi, in un orgasmo machista travestito da lotta religiosa.
I terrosti fondamentalisti di Boko Haram, che sostengono che la terra è piatta e non rotonda, hanno rapito altre sessanta donne nel nord-est della Nigeria a maggioranza islamica dopo le duecento rapite due mesi fa delle quali non si sa nulla, essendo il governo impegnato in cose serie come controllare che i nigeriani non partecipano a matrimoni ugualitari all’estero.
Il rapimento delle sessanta giovani si aggiunge all’omicidio, l’ennesimo omicidio di massa, di trenta persone che stavano seguendo pacificamente il calcio, avvenuto una settimana fa, perché i terroristi di Boko Haram ammazzano per il gusto di ammazzare incolpando l’Islam, tutto questo sotto gli sguardi impotenti del governo fantoccio del paese, del suo presidente che dovrebbe vergognarsi, dimettersi e seppellirsi e la sicumera dell’Esercito che ha il coraggio di non confermare il rapimento dellle sessanta donne.
(25 giugno 2014)
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