di Daniele Santi
Secondo quanto riportato dal sito Crazy Africans, ripreso da Mambaonline, due ugandesi sono stati arrestati in una stanza d’hotel da loro affittata nella città di Jinja, dopo che il gestore dell’hotel aveva udito “gemiti da sesso gay” [sic] provenire dalla loro stanza.
La legge voluta dal presidente Museveni punisce chi affitta una stanza d’hotel a coppie dello stesso sesso e permette loro di avere rapporti sessuali senza denunciarli, con pene fino a cinque anni di prigione, così che “non ho avuto scelta che non fosse quella di chiamare la Polizia”; come ogni buon dittatore anche l’inutile presidente del paese conosce la forza della delazione come strumento di controllo.
La Polizia avrebbe confermato al momento dell’irruzione che i due giovani stavano avendo un rapporto sessuale.
I due giovani rischiano ora l’ergastolo.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)