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HomePoliticaItaliaL'odio razzista degli Italiani leghisti contro Kahlid Chaouki e Cécile Kyenge

L’odio razzista degli Italiani leghisti contro Kahlid Chaouki e Cécile Kyenge

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Matteo Salvini 00di Giovanna Di Rosa

Sono molto critica nei confronti dell’operato del Ministro Kyenge che andrebbe giudicata politicamente per il niente che ha fatto da quando è stata nominata ministro e sono altrettanto critica nei confronti di Khalid Chouky del quale spesso non condivido il modo con cui comunica le sue idee ed il suo operato, una certa retorica buonista che trovo personalmente non solo fastidiosa, ma controproducente.

Ma è inaccettabile leggere ciò che gli Italiani scrivono sulla pagina Facebook del deputato PD, una sequela di insulti completamente ingiustificati  e ingiustificabili che attingono alla peggiore maniera tutta Italica si inserirsi nei dibattiti: a suon di insulti da bar periferico e di nessuna idea condendo il tutto con parolacce e minacce.

E’ inaccettabile la deriva da KKK della Lega di Roma Ladrona che da Roma Ladrona continua a prendere lo stipendio; l’avevamo detto subito dopo l’elezione dell’orrendo Matteo Salvini a segretario dimezzato che dovrà essere riconfermato tra un anno o giù di lì, che il partito si sarebbe spostato sempre più pericolosamente a destra, soprattutto dopo l’accordo politico con l’indecentre estrema destra francese della famiglia Le Pen.

Sperare che in questo paese si attacchino le persone per ciò che non fanno, per ciò che non mantengono, senza soffermarsi su colore della pelle, nazionalità, religione o orientamento sessuale è sperare invano, dopo un ventennio in cui l’insulto è stato usato per mascherare ciò che coloro che dovevano fare – leghisti in testa – non facevano.

Ora per dimenticare i casi di corruzione dentro il partito Salvini ha una sola scelta, rivolgersi alla pancia intollerante, xenofoba, ignorante e viscida di questo paese che vede nella Lega – in caduta libera – l’ultima speranza per incolpare gli altri delle povertà materiali ed intellettuali di elettori che aspettano solo chi grida più forte.

Tristissimo.

 

 

 

 

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