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Roma, due turisti russi pestano attivista gay e compagno

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Sangue OmofobiaComunicato Stampa

Venerdì scorso un giovane attivista dell’associazione Luiss Arcobaleno è stato aggredito insieme al ragazzo con cui stava trascorrendo la serata con insulti omofobi, calci e pugni da due turisti, probabilmente russi, su Ponte Garibaldi.

Il giovane ha riportato la frattura del naso e diverse ecchimosi con una prognosi di 25 giorni, mentre il compagno ha avuto due punti al labbro e 10 giorni di prognosi. La polizia, prontamente chiamata a intervenire, non è giunta in tempo per fermare gli aggressori.

Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà ai ragazzi aggrediti e offre loro tutto il suo sostegno e supporto.

Purtroppo in poche settimane siamo costretti a denunciare l’ennesima violenza ai danni di due ragazzi gay in pieno centro a Roma. Un’escalation sempre più preoccupante che alza il livello di allarme e di attenzione nella comunità lesbica, gay, bisessuale e trans e che deve trovare una forte e unitaria risposta a tutti i livelli da parte delle istituzioni.

“Se c’è chi crede di potere intimidire e costringere un’intera comunità a tornare nell’ombra e nella paura si sbaglia di grosso. Non intendiamo fare passi indietro sulla nostra visibilità e libertà, che poi sono le uniche conquiste ottenute in decenni di impegno, nonostante l’inerzia della politica e la mancanza di diritti” dichiara Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. “Riteniamo che l’aumento dei casi denunciati alle autorità e ai media sia anche frutto della maggior coraggio di chi non si rassegna ad essere vittima silenziosa e invisibile e intende segnalare con forza l’inaccettabile violenza machista e omofoba che troppo spesso rimane impunità”.

Questa fiducia nelle istituzioni e questo coraggio non possono cadere nel vuoto: all’impegno delle associazioni e dei singoli deve unirsi quello dell’opinione pubblica, della società civile e delle istituzioni per chiarire che qualsiasi tipo di violenza e di intimidazione basati su odio e discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere non rimarranno più impunite.

 

 

 

 

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