L’ONU si è schierata contro le leggi omofobe, ergastolo, approvate recentemente in Uganda, ma la notizia è la lettera che il missionario Brian McLauchlin ha inviato all’Arcivescovo Michael Blume, nunzio apostolico nel paese, chiedendogli di sottolineare la pericolosità sociale della legge che contribuisce alla “demolizione dei diritti umani fondmamentali” e chiedendogli di parlare ai rappresentanti della Chiesa Cattolica nel paese.
La lettera che sottolinea la mancanza di umanità della Chiesa di Roma dice: “Anche se le gerarchie Cattoliche condannano l’omosessualità non possono non essere d’accordo sulla necessità che tutti gli esseri umani siano trattati con rispetto e dignità, cosa che la legge antigay approvata in Uganda, non fa”.
“Se la legge antigay sarà firmata dal presidente” conclude McLauchlin “assisteremo a gravi abusi in Uganda”.
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