La Camera ha dato il primo okay al decreto che abolisce le Province tra le grida di M5S e Forza Italia – in gara per i voti populisti – e gli abbandoni dell’aula per far scendere il numero legale, con 277 voti favorevoli.
Il M5s ha utilizzato i trucchetti da vecchi politici, proprio quei trucchetti che i Cittadini a 5 Stelle contestano a quella che chiamano Casta, dato che di coerenza non si muore, soprattutto in questo paese.
Il ddl proposto dal ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio, passerà ora all’esame del Senato. Se diventerà legge, i consigli provinciali diventeranno assemblee di sindaci e verranno eliminati stipendi a giunte e consiglieri.
Il decreto prevede anche l’istituzione di 9 città metropolitane e regolerà la fusione dei comuni.
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