Giovedì 3 ottobre scorso, si è tenuto al Senato un incontro promosso dal Senatore Alberto Airola del M5S, intitolato “Le large intese per i diritti civili”. E’ stato in quella sede che Rosario Coco lo ha intervistato in esclusiva per Gaiaitalia.com, soffermandosi sulla recente legge contro l’omofobia approvata alla Camera in prima lettura e che è ora in attesa di passare al Senato con eventuali – e benvenute – modifiche prima dell’approvazione definitiva alla Camera.
Come è nostra abitudine fare, ricordiamo che chiunque tra coloro che sono citati nell’intervista, voglia rispondere ad osservazioni, o comunque avvalersi del diritto di replica, avrà spazio su queste pagine per garantire un’informazione il più aperta, chiara e diretta possibile.
L’intervista:
Il M5S ha teso la mano a tutte le forze laiche in Senato per invertire la rotta sulla legge contro omofobia e transfobia, Crede sia stato un incontro utile?
Assolutamente sì. Purtroppo i lavori in Senato non hanno permesso a tutte le forze politiche di partecipare ma ringraziandolo della partecipazione , trovo sia stato importante il dialogo costruttivo avviato col sen. Sergio LoGiudice del Pd.
Rispetto all’iter alla Camera, questa volta avete chiesto voi a PD e SEL di collaborare per eliminare l’emendamento Gitti-Verini e migliorare le altre parti. Cosa è cambiato?
Al Senato è importantissimo risolvere i nodi critici di questa legge storpiata dagli interventi emendativi alla camera. Servirà quindi una collaborazione funzionale alla realizzazione di queste norme di civiltà. Inoltre al Senato gli equilibri politici nella maggioranza potrebbero essere cambiati.
Crede che questa maggiore stabilità del Governo dopo il recente voto di fiducia possa incidere favorevolmente sull’iter al Senato?
Io personalmente penso di sì . Molto dipende da quanto riusciranno le parti laiche di Pd e Pdl a convergere sul voto favorevole. Se fossi in loro forzerei la maggioranza conscio che dopo questa fiducia difficilmente avrebbero l’alibi del timore di spaccature.
La comunità LGBT è prevalentemente orientata per avere una buona legge o piuttosto nessuna legge, lei è d’accordo?
Io penso che ci siano dei punti fermi che non possono essere elusi. In linea generale sonomd’accordo, ma dobbiamo prima vedere che cosa verrà prodotto dalla discussione in aula.
Lo Giudice farà meglio di Scalfarotto?
Si credo di si.
Si conclude, con queste risposte, il nostro lungo lavoro informativo sulla Legge contro l’Omofobia, prima del passaggio in Senato: subito dopo l’approvazione alla Camera abbiamo fatto il possibile, attraverso servizi, sondaggi ed interviste, per offrirvi un’informazione il più possibile esaustiva sull’impianto della legge, sul suo iter, e sugli errori che sono stati fatti nel corso del lungo processo che ha portato, infine, alla sua approvazione in prima lettura.
Ringraziamo tutti coloro che si sono prestati a collaborare e ripetiamo che l’approvazione della Legge è comunque il primo fatto tangibile, la prima azione reale che sia stata fatta in Italia a favore delle persone LGTB negli ultimi vent’anni. ferma restando la necessità di migliorarla, si tratta comunque -finalmente- di un primo passo concreto.
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