Una barcone carico di immigrati è andato a fuoco ed è naufragato provocando una tragedia.
I fatti, secondo una notizia diffusa da Radio24, ma non confermata potrebbero essere accaduti quando è stato dato fuoco ad alcune coperte per segnalare la presenza del barcone. Le fiamme si sono rapidamente propagate ed il barcone si è capovolto.
A bordo c’erano almeno 500 persone, fino ad ora sono stati recuperati 95 corpi, un’altro centinaio sono stati trovati sotto il barcone e 150 risultano dispersi. Tra loro almeno trenta bambini e diverse donne, alcune di loro in stato di gravidanza. Si teme che gran parte dei passeggeri del barcone posa essere perita nel disastro. Uno degli scafisti è stato arrestato.
La tragedia è avvenuta a circa mezzo miglio dalla costa dell‘Isola del Coniglio, il Sindaco Giusi Nicolini, ha scritto un telegramma ad Enrico Letta che diceva: “Presidente, venga a contare i morti”.
Per venerdì è prevista una giornata di lutto nazionale.
Disgustosi come sempre, i commenti dei lettori dei quotidiani seri che riportano la notizia: nemmeno davanti alla morte l’odio razzista conosce ritegno.
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