di Il Capo twitter@gaiaitaliacom
L’intervista ad Andrea Benedino dove tra le altre cose, si parlava anche della possibile deroga alla Bindi, che pare poi essere rientrata tra coloro che si presenteranno alle primarie parlamentari del PD, ha scatenato un putiferio di commenti (ed è stata letta da moltissime persone, grazie mille).
I Tweets, più che benvenuti e che leggiamo con attenzione, c’hanno dato la dimensione del grado di egopatia delle italiche genti che sono tutti allenatori della nazionale, tutti presidenti del consiglio, tutti segretari di partito e tutti esperti di n’importe quoi.
Ci hanno relativamente stupito gli interventi di quelle che volgarmente chiamano fighesse, a Modena le chiamano “sbolferone” espressione mutuata dal dialetto “sbolfero”, cioè colpo di vento improvviso e molto forte, indicativo di donne che si danno molte arie, a Màlaga le chiamano horteras, da “huerto” (orto) riferendosi alle umili origini di donne che si considerano altolocate (per ulteriori informazioni rimandiamo all’accezione di “snob” del Devoto-Oli o alla definizione degli stessi che dà Lisa Morpurgo in un interessante libro chiamato “La Natura delle Case” o alla figura della “Signora” nella Commedia dell’Arte), che ci hanno garantito che se facessimo un’informazione imparziale avremmo “tutta la loro stima” come se ce ne fregasse qualcosa della loro stima o che gridavano disperate “perché le primarie del PD devono interessare tutta una nazione”, sottintendendo che la cosa veramente importante per la Nazione sarebbe il loro illuminato parere…
Noi non siamo una testata che vuole fare informazione imparziale, vogliamo farla – dichiaratamente – e di fatto la facciamo, parziale, politicamente scorretta, cattiva e il più possibile ironica, per cui dei commenti delle fighesse presenti e future e della loro stima ci frega meno di niente.
(19/12/2012)
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