I fatti non stanno cosí, secondo quanto raccolto da Gaiaitalia.it in un polemico articolo che trovate qui, che si basa su quanto pubblicato da Repubblica.it (che il noto gaynews.it ha ripubblicato) si tratterebbe semplicemente del riconoscimento del diritto alla sanità della moglie di Anna Paola Concia, che poche ripercussioni positive potrebbe avere sulla vita del volgo lgtb che nemmeno può accedere a uno straccio di legge sulle unioni civili.
La propaganda, come insegna Libero, ha le gambe corte. Che ci caschi anche l’Unità fa solo tristezza.
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