di Daniele Santi #Politica
La leader di Fratelli coltelli d’Italia è tornata oggi in pieno agone politico andando da Mario Draghi ad insegnargli cosa deve fare. Lo ha fatto nel modo in cui Meloni fa le cose: muscolare e come un elefante tra i cristalli, ergo, male e cioè, dando ordini e non facendo proposte.
Meloni ha infatti informato l’ADNkronos di avere chiesto al governo “un cambio di paradigma” non in nome della salute fisica ed economica degli Italiani, ma perché per FdI “non è nelle prerogative del governo italiano stabilire se e quando i cittadini possono uscire di casa o tenere aperta la loro attività”. La frase non dice nulla in sé, se non cavalcare quelli che hanno sei ristoranti e quattro dipendenti, che bloccano le autostrade e che oggi vanno tanto di moda. Soprattutto, al di là dell’acchiappavoti del momento, l’affermazione non è una proposta, non è una soluzione, non è nemmeno politica. E’ una passerella per la leader, considerando che si trattava di un incontro sul Recovery.
Sulle riaperture, tempi e modi, non decide Meloni che ha deciso, algidamente, di starsene all’opposizione per rosicchiare voti a Salvini. “Cose come il coprifuoco, che non c’entrano niente con la lotta al contagio, per Fdi non si possono più portare avanti. Su questo siamo stati molto fermi” ha tuonato Meloni. Peccato che le decisioni sul coprifuoco siano già state prese. Molto prima dell’incontro della leader che dà ordini al governo dall’opposizione, senza offrire soluzioni, ma brandendo slogan.
(19 aprile 2021)
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