Avrete notato che più sono indagati più sono omofobi, più sono invisi all’opinione pubblica più utilizzano l’omofobia per guadagnare visibilità e immagine (sic!), più sono stupidi e incolti più utilizzano espressioni omofobe per colpire l’immaginario dei loro pari.
E’ l’ultima strategia del politico italiano che non sa che pesci pigliare per giustificare i quattordicimila euro e passa al mese che si porta a casa senza fare un cazzo. L’omofobia paga, pensano loro, e magari sono rieletti. L’ultimo che si è dato la pena di farci sapere quello che pensa (se l’espressione suona come un ossimoro ci scusiamo) è un’altro politico indagato di rissosa memoria che ha pensato bene informarci che si è rotto di coglioni delle lobby gay.
Immagini Sua Signoria quanto ci siamo rotti i coglioni noi di avere gente che delinque dopo essere stata eletta con la quasi-certezza dell’impunità.
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