La Signora si firma con nome e cognome, ma prima del nome e cognome sottolinea d’essere eterosessuale e cattolica, come se ci importasse, e scrive al sito Gay.tv.
La Signora inizia la sua lettera dicendo che ”19 cristiani ammazzati sono un atto grave per tutti”… non prima di averci informati che il suo schermo è unto. Una immagine letteraria o una dimenticanza? Non c’è dato sapere nulla sull’importante dato.
La Signora eterosessuale e cattolica non è informata, i cristiani copti ammazzati sono stati 24 e non 19, e non possiamo che essere d’accordo con lei quando dice che si tratta di un atto grave. Grave come le migliaia di musulmani ammazzati nella ex-Jugoslavia sui quali il Vaticano tacque per lungo tempo, grave come i giovani omosessuali inchiodati al recinto in legno delle loro case rispetto ai quali i bravi cattolici che s’indignano per i copti non hanno speso una sola parola, grave come la pretesa di dominio politico delle elites religiose mascherate dall’esercito egizio, che vuole restaurare un Egitto meno democratico di prima, senza che la Signora, cattolica ed eterosessuale, si indigni.
La sua indignazione va solo ai siti gay che parlano di gay e non di cristiani. Si è mai chiesta il perché?
Cliccando qui la lettera dell’indignata eterosessuale credente
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