di Giancarlo Grassi #fantaronate twitter@gaiaitaliacomlo #berlusconi
E’ tornato Silvio Berlusconi con le sue fanfaronate per la gioia di tutti coloro che lo amano. Il vetusto precursore del bufalismo televisivo e giornalistico ad uso della distruzione dell’avversario, alla soglia degli 82 anni, ha incontrato i suoi a Roma ed ha accusato il governo pentaleghista di essere “il più a sinistra della storia del paese”, vaticinandone la caduta entro breve tempo e dichiarando che l’unica salvezza per l’Italia è la sua “nuova discesa in campo”, come nel 1994 ai tempi dei famosi “milioni di posti di lavoro” che poi vennero persi, ma sempre milioni erano.
Certo è che anche nel 1994, come oggi con il M5S, gli Italiani credettero alle panzane. E’ il loro destino.
Secondo Sua Vetustà “nel giro di alcuni mesi” il governo pentaleghista “finirà“, perché ha condotto azioni di “assoluta mediocrità” – con noi comuni mortali convinti che invece non abbia fatto un cazzo. Berlusconi si è detto convinto che nei prossimi mesi l’azione di Conte e dei suoi vicepremier sarà “destinata a peggiorare“, ma non spiega come sia possibile peggiorare il nulla.
Poi la perla: questo governo è composto da “sessantottini in ritardo” affermazione che stupisce non essendo Massimo D’Alema parte dell’esecutivo e le loro scelte “sembrano venire dall’estrema sinistra del secolo scorso” mentre invece, è sotto gli occhi di tutti, le scelte del pentaleghismo sono la porta aperta sul fantafascismo sovranista vicino a Putin dei decenni prossimi venturi.
Berlusconi ha poi rivolto un appello a Salvini perché molli il governo, invito che il ministro dell’Interno ha prontamente sfanculato perché lui a mollare la poltrona non ci pensa nemmeno, essendo il potere una cosa seria e l’immunità parlamentare ancora più seria, ed è andato oltre..
Apparendo Silvio Berlusconi dietro le mentite spoglie di un quarantenne nel pieno delle forze che rifiuta di arrendersi al tempo che passa, ha arringato i suoi convinto per convincerli, che presto Forza Italia (ai minimi storici secondo i sondaggi) tornerà ad essere il primo partito e governerà l’Italia.
L’impressione è che si prepari la campagna d’autunno delle corazzate Mediaset per la distruzione del M5S. Berlusconi però stavolta ha sbagliato i Conti.
(27 luglio 2018)
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