28.7 C
Milano
29.1 C
Roma
Pubblicità
Roma
cielo sereno
29.1 ° C
30.5 °
25.8 °
52 %
5.7kmh
0 %
Dom
29 °
Lun
30 °
Mar
31 °
Mer
32 °
Gio
34 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeDico quello che mi pare...Liberi Uguali & Coltelli: o della morte del PD, di Maria Elena...

Liberi Uguali & Coltelli: o della morte del PD, di Maria Elena Boschi e resurrezione degli ex-DS

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

di Il Capo #Politica twitter@gaiaitaliacom #Banche

 

 

Non basta ai dietrologi, e come potrebbe bastargli, la dichiarazione di Ghizzoni che dice, in buona sostanza, di non avere mai ricevuto pressioni da Maria Elena Boschi, ma solo richiesta di informazioni. E’ la stessa Maria Elena Boschi a dire la sua con un post su twitter. Loro devono tradurre la dichiarazione spiegando che Boschi sapeva ed aveva parlato con lui, come se Ghizzoni non l’avesse detto chiaramente. Sta facendo la stessa traduzione dalla radio di Confindustria, che deve fingere di essere alternativa e un po’ a sinistra, ma è insopportabile radicalismo chic, il buon Oscar Giannino, quello che voleva fare carriera politica inventandosi master e lauree che non possiede, perché la chiarezza si chiede sempre e solo agli altri.

 

Che Maria Elena Boschi se ne stia in parlamento o no, e che la sua carriera politica continui o muoia non è cosa che mi tolga il sonno. Mi toglie il sonno, e anche l’appetito, ascoltare personaggi come il presidente della Toscana Rossi o l’ex capogruppo PD alla Camera Roberto Speranza che con Boschi ha lavorato ed ha condiviso tutte le scelte del PD fino a pochi mesi fa, scagliarsi per pura convenienza politica contro la loro ex compagna di partito.

Il segreto di tanto astio è spiegato in una piccola ed apparentemente insignificante azione perpetrata dal Sen. Sposetti nei giorni scorsi: quella che ha fatto saltare l’emendamento sui vitalizi al Senato che il PD ed il M5S fortissimamente volevano. Quel PD che non fa capo a Sposetti ex tesoriere DS che nel PD è rimasto, come molti altri, per sabotare il PD.

Da Perugia parte una storiella che proprio della Fondazione DS parla, la fondazione è proprietari degli immobili che in molti casi sono la sede del PD (il patrimonio dell’ex Margherita è appannaggio di un’altra fondazione) e della quale parla il quotidiano La Repubblica riferendosi all’attuale sede del Partito Democratico umbro.

La “Fondazione Pietro Conti dei Democratici di sinistra dell’Umbria”, uno dei tanti organismi diessini creati al tempo della nascita del Pd dall’allora tesoriere Ugo Sposetti, è proprietaria della sede. E ha deciso di venderla perché afferma di non poter più pagare le rate del mutuo.

Dunque la nuova cosa dalemiana, attraverso le sue ramificazioni negli ex DS che non sono più un partito, ma continuano a gestire gli aspetti economici legati agli immobili di un partito, il PD, sembra che abbia aperto il fuoco partendo proprio da una delle regioni dove il PD è più forte con una guerra che mirerebbe, lo dicono i pettegoli, a spostare il nuovo partito del 3% Liberi e Uguali nella sede dell’ora PD. La versione ufficiale è che l’immobile va venduto perché la Fondazione DS non può più pagare il mutuo. Cioè servono soldi alla nuova nera creatura travestita da partito rosso voluta da D’Alema e Bersani con galoppini Rossi, Speranza e Guerra.

E mentre infuria la battaglia con i nemici schierati contro il PD, diventato unico nemico di establishment, giornalisti, centrodestra, M5S, banche ed industriali, i giornalisti – quelli che scrivono sui quotidiani seri, quelli proni solo al potere del momento e che veicolano le informazioni secondo ciò che hanno deciso (loro!) sia il bene futuro del Paese – gongolano per il possibile prossimo futuro ritorno del centrodestra al potere. Quello stesso centrodestra che hanno maledetto per tre governi e che ora, secondo loro, e soprattutto dopo il 4 dicembre 2016, è diventato la soluzione per i loro deliri proporzionalisti, con il nuovo assetto del Corriere filo-grillology a cercare di muovere i fili.

Capirete che ci sono all’orizzonte problemi molto più seri di quelli che si vendono come vergogne nazionali ora. Tutte le vergogne nazionali passate di nuovo al potere. Mentre, con tanti auguri di buon anno, l’unica cosa certa è che nessuno avrà i numeri per governare ed avremo ancora almeno un quinuennio di scorribande degli incompetenti grillini.





(20 dicembre 2017)

©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata




Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
cielo sereno
25 ° C
25.6 °
23.5 °
59 %
1.2kmh
0 %
Dom
25 °
Lun
22 °
Mar
23 °
Mer
25 °
Gio
24 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE

×