
Oxi. Una parola di sole tre lettere che, però, vuol dire tante cose. No alle proposte del Brussels Group: il popolo greco si è espresso in maniera chiara, recandosi in massa alle urne. E ha votato in maniera altrettanto chiara: nessun diktat da Merkel e soci. Cosa succederà domani? Di sicuro gli occhi dei mercati saranno inizialmente puntati alla Bce, ma questo voto significa anche altro: che altre nazioni potrebbero ribellarsi sull’esempio della Grecia che, dando forza al suo leader Tsipras, grida con forza “Democrazia”. Una parola che l’Unione Europea – con a capo la Germania – sembra aver dimenticato, rimuovendo dalla memoria il manifesto sottoscritto a Ventotene da Spinelli e compagni e imponendo i propri voleri sulle nazioni che ne fanno parte. Invece in Grecia, culla della filosofia, è tornata questa parola utilizzando il referendum, unico vero strumento democratico che rimette in mano al popolo il potere delle decisioni. Per dire no ad un sistema di credito che sta piegando gli stati europei, ormai sempre più ostaggi delle banche. Un sistema che privilegia i paesi ricchi a discapito dei poveri. No ad una politica basata sull’austerity che sta uccidendo il sud dell’eurozona, che fa aumentare le disuguaglianze. La Grecia oggi ha dato all’Europa una grande lezione.
Gaiaitalia.com ringrazia l’amico Giuseppe Mallozzi
Direttore “Temporeale Quotidiano”
www.temporeale.info
(5 luglio 2015)
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