di Il Capo
L’orribile omicidio provocato dal conducente (i conducenti) dell’automobile impazzita di fronte alla fermata della metropoltana di Battistini, a Roma, è un atto per il quale non ci sono parole, se non quelle più semplici. Quelle che trova Matteo Salvini, di mestiere politico acuto ed intelligente, qualità distrutte dalla sua propensione all’agitivismo sociale, ed agitatore di masse.
Un politico spudorato che per raggranellare due voti alle prossime regionali(31 maggio) non esista a parlare di ruspe e di radere al suolo i campi rom.
La stessa dinamica, un incidente stradale con conducente colpevole, morti due, due ragazze irlandesi, e qualche ferito; per lo stesso accadimento, un paio di settimane fa, sempre nella Capitale. Salvini non disse una sola parola. Perché? Il conducente era italiano e non si poteva usare l’incidente a fini politici o per strappare qualche voto in più.
In democrazia ci sta anche questo, che un politico utilizzi con viscido opportunismo il dolore e le disgrazie altrui per accusare una minoranza tutta dei crimini di uno: succedeva con gli ebrei, succede nella Russia di Putin che a Salvini piace molto con gli e le omosessuali, succede e succederà sempre: sta nella nostra civiltà di votanti impedire che a gente del genere sia data voce. Un giorno lo capiremo.
Siccome chi semina vento raccoglie tempesta, una sede della Lega a Milano è stata attaccata e l’incolumità di alcuni militanti messa a repentaglio. L’assessora ai lavori pubblici dirama un comunicato nel quale esprime la sua “solidarietà alla Lega per l’agguato alla sezione (…)” nonostante il suo percorso politico testimoni “una distanza irriducibile dalla Lega”. Citiamo l’assessora Crozza: “Il sale della democrazia è il rispetto nei confronti di tutti, soprattutto quando esprimono posizioni diverse”.
Anche noi crediamo che qualsiasi atto che vada contro la convivenza civile sia da condannare con fermezza ed ogni colpevole individuato e punito dalla legge, ma solidarietà a questa Lega, francamente, nemmeno a parlarne.
(29 maggio 2015)
©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)