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Il pentimento del 20enne antagonista per un giorno: non sono cattivo, mi disegnano così

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Milano No Expo - 01di Il Capo

 

Il giovane studente 20enne espostosi al pubblico ludibrio a causa delle sue improbabili esternazioni sugli attacchi Black Block di Milano (“Giusto spaccare tutto”) e conseguenti devastazioni, improvvido testimone di una generazione che soldi ne ha troppi e parla di fame senza sapere cos’è, non contento di essersi fatto del male una prima volta, dato che repetita juvant ed un mio conoscente colto ed altrettanto improvvido utilizzava la citazione per dire che i giovani ripetono gli errori (al peggio non c’è mai fine), si è fatto male di nuovo con una nuova intervista a RepubblicaTV dove con tutto il pentimento del cattolico che si inginocchia al confessionale sapendo di poter peccare di nuovo appena uscito dalla chiesa, si è dichiarato pronto a “pulire la città” – la città è già stata ripulita, I’m afraid, -ha chiesto scusa a padre, figlio e spirito santo, ha citato la sua famiglia “incazzata nera” (come son buoni questi ragazzi, tutti casa e famiglia, poi a volte sbagliano, ma vanno capiti…),  ci ha raccontato che vedeva il fumo, i lacrimogeni e si è “lasciato trasportare dalle sue emozioni” perché vedeva in atto un grande cambiamento (si chiama mescalina…), è finito alla manifestazione (non ci andrà più per un bel po’, ma il problema non è quello, ci vada pure, ma eviti di sparare idiozie in televisione, orgasmico del suo minuto di celebrità) perché invitato da un amico e via e via e non sono cattivo è che mi disegnano così.

 

Noi, quella della mia generazione, facevamo casino quando era il momento, nel frattempo lavoravamo per mantenerci agli studi (“Ma c’era lavoro trent’anni fa!”, vero, ma oggi il lavoro uno se lo può inventare, e trent’anni fa no. Personalmente, mi invento il lavoro ogni giorno), perché i genitori ci dicevano “Ciao ciao, comincia a darti da fare”, ed invece di godere del minuto di celebrità godevamo trombando ad ogni angolo buio, che continua ad essere un’attività consigliabile, godibile, che fa bene al corpo ed al cervello.

 

 

Un attività che consigliamo ai giovani virgulti antagonisti per un giorno, che accusano gli altri di affamarli ed hanno caschi e divise da trecentocinquanta euro, anfibi da duecento, che spendono soldi per i loro assalti alle città e che pensano di costruire distruggendo perché incapaci di costruire. Ci saremmo anche rotti i coglioni di ‘sta gente.

 

Perché è davvero comodo fare i rivoluzionari con le spalle coperte dai soldi di mamma e papà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(3 maggio 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

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