di Gaiaitalia.com
L’omofobo e razzista dittatore unico della nuova Russia, quello che comanda e fa il bello ed il cattivo tempo, quello che promette giustizia dopo gli omicidi e fa discorsi televisivi salvo lasciarli impuniti, che non è colpa sua se non si trovano i colpevoli, non appare in pubblico dal 5 marzo scorso e gli organi d’informazione si stanno sbizzarrendo con tutte le illazioni possibili, tanto per tenere viva la tensione: dalla morte, al colpo di stato, un parto (quello della compagna, no il suo pazzerelloni) o ad un infarto, o ancora, i suoi fedelissimi al Kremlino lo avrebbero deposto con un putch improvviso.
Ma è proprio il Kremlino che alimenta i dubbi: dal centro del potere russo infatti nulla trapela, nemmeno una banale scusa tipo “Putin lamenta un forte dolore alle gonadi”, cose che ai maschiacci succedono. E per i più svariati motivi.
Non ci resta che aspettare.
(15 marzo 2015)
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