di Paolo M. Minciotti
L’orrendo quotidiano News24 Kenya, ripreso da Mambaonline, sito lgbt panafricano, informa di una coppia di maschi omosessuali che secondo fonti di polizia “vanterebbero di essere sposati” (in Kenya? La legge non lo permette), arrestati per omosessualità e che verranno sottoposti a test anali [sic] per verificare se lo sono o no.
I due sono accusati di “atti innaturali” e di avere avuto “conoscenza carnale l’uno dell’altro contro l’ordine della natura”.
I giovani sono subito stati spediti ad un centro medico per l’umiliante controllo, al quale hanno rifiutato di sottoporsi, ma dovranno ora dire sì loro malgrado, dato che il tribunale lo ha ordinato. Il loro avvocato ha accusato la polizia di maltrattamenti e di averli arrestati in abiti civili e senza dichiarare il loro stato di forze dell’ordine.
L’African Human Rights Coalition ha avvertito che polizia e vigilantes avrebbero iniziato controlli “casa per casa” alla ricerca di persone “percepite” come omosessuali ed ha invitato le persone LGBT del paese ad essere estremamente prudenti o ad allontanarsi temporaneamente dalla loro residenza abituale.
Nonostante le rassicurazioni della autorità kenyane, secondo le quali nel paese non ci sarebbe “un solo gay in prigione”, siamo ai rastrellamenti.
(24 febbraio 2015)
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