di Paolo M. Minciotti
Lui è un cittadini brtannico 70enne in pensione in vacanza a Marrakech, in visita ad un amico marocchino. Mentre aspetta l’autobus gli si avvicina la polizia, lo arresta con accuse di rapporti omosessuali, gli confisca il telefonino ed usa alcune delle foto in esso contenute per portarlo in tribunale. Dato che prevenire è meglio che curare lo sbattono in carcere. Poi il 7 ottobre scorso viene liberato dopo pochi giorni di prigionia.
La liberazione avviene dopo che il figlio dell’uomo (gay a sua volta) ha reso note su Facebook le modalità dell’arresto, ed il fatto che il padre dormiva per terra in mezzo ad assassini, pedofili, ladri, stupratori, in una mega cella preparata per 44 persone donde ce n’erano 60.
I dettagli della vicenda a questo link.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)