Il governo del Kenya ha rifiutato la registrazione legale di un’associazione per i diritti delle persone LGTB, la National Gay and Lesbian Human Rights Commission (NGLHRC), che ha portato il caso davanti all’Alta Corte del paese.
L’associazione denuncia il governo per avere rifiutato l’iscrizione al registro nazionale delle associazione sulla base dell’accusa alla NGLHRC di “promuovere l’omosessualità, gayismo [sic], lesbianismo [sic] e attività che vogliono imporre il matrimonio omosessale”.
Inoltre per il governo il nome scelto dall’asssociazione “non è accettabile”.
Il Kenya è uno dei paesi i cui governanti accusano l’Occidente di avere esposto i cittadini al “male omosessuale”, dichiarano che l’omosessualità “non esiste” se non come “perversione occidentale” e accusano le associazioni che vogliono occuparsi di diritti LGTB e del loro diritto alla salute e all’informazione su stupidaggini come l’HIV di voler “promuovere” i rapporti omosessuali mentre protegge i corrotti al potere ritirandosi dalla Corte Penale Internazionale.
Nel frattempo, mentre i politici fomentano l’omofobia, “squadroni della morte” si preoccupano di massacrare con machete e coltelli coloro che a torto o a ragione ritengono omosessuali.
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