In Italia si scannerebbero per ottenere un posto in cima alla lista, ma nei paesi dove si ottengono diritti perché si pensa al benessere di tutti e non a poltrone per flaccide chiappe, si risponde ”No” alla proposta.
E’ stato infatti un ”No” chiarissimo quello dato dalla FALGTB, Federazione Argentina di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali alla proposta di un deputato del parlamento tesa ad incluire per legge una quota del 10% di persone lgtb nelle liste elettorali.
Il ”No” è stato motivato con un chiarissimo ”non si può costringere una persona a dichiararsi per essere eletta se non lo vuole fare”. Quanta strada c’è da fare amiche impegnate nel movimento, quanto c’è da imparare dagli altri, (poco) stimati Signori del ”Movimento”…
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