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Nord di Gaza, MSF: “Ospedali sotto assedio e popolazione intrappolata”

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Mentre il nord della Striscia di Gaza è sotto assedio da oltre 2 settimane, è assolutamente fondamentale garantire la protezione delle poche strutture sanitarie ancora funzionanti, avverte Medici Senza Frontiere (MSF). “La popolazione deve continuare ad accedere alle cure mediche e ai trattamenti salvavita. Chiediamo alle forze israeliane di fermare immediatamente gli attacchi contro gli ospedali nel nord di Gazaafferma Anna Halford, coordinatrice delle emergenze di MSF a Gaza. 

Secondo il ministero della sanità e gli operatori sanitari sul campo, le forze israeliane stanno attualmente assediando e prendendo di mira gli ospedali Indonesian, Al-Awda e Kamal Adwan.

Più di 350 pazienti sarebbero intrappolati all’interno, tra cui donne incinte e persone che hanno appena subito operazioni chirurgiche. Questi pazienti necessitano di cure mediche continue e non possono uscire.

L’escalation di violenza e le operazioni militari israeliane senza sosta a cui abbiamo assistito nelle ultime 2 settimane nel nord di Gaza hanno conseguenze terribiliaggiunge Halford di MSF. Decine di migliaia di persone rimangono intrappolate nel campo di Jabalia sotto i bombardamenti quotidiani, tra cui 6 membri del nostro staff non raggiungibili a causa del blackout elettrico, mentre un membro dello staff di MSF è rimasto ucciso dopo aver riportato ferite da schegge. “Quando gli ospedali vengono attaccati, le loro infrastrutture distrutte e l’elettricità tagliata, la vita dei pazienti e del personale medico è a rischioosserva Halford di MSF.

Centinaia di persone che necessitano di cure vitali devono essere evacuate con urgenza perché la loro vita è in pericolo. I beni di prima necessità, tra cui il cibo, che arrivano del nord della Striscia, sono largamente insufficienti.

Assistiamo a una pura e semplice punizione collettiva imposta ai palestinesi di Gaza, che devono scegliere tra lo sfollamento forzato dal nord o l’uccisione. Temiamo che questo non si fermerà. La guerra totale di Israele contro Gaza sembra non avere fine. Gli alleati di Israele hanno una pesante responsabilità per questa situazione disastrosa, causata dal loro incrollabile sostegno alla guerra. Devono fare immediatamente tutto ciò che è in loro potere per ottenere un cessate il fuoco duraturo. Non domani, né tra una settimana. Adessoconclude Halford di MSF.

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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