di GdR
Ci sono grosse decisioni da prendere nel faccia a faccia tra le forze di governo dell’11 giugno, così grosse che decideranno di non decidere rimandando alle calende greche e barcamenandosi tra quello che è veramente importante per la Lega (il terzo mandato) e il resto che riguarda la vita dei cittadini che, se mettiamo da parte le inutili parole di Antonio Tajani ad uso propaganda anti-Salvini, interessa praticamente pochissimo, quasi nulla.
Così mentre il leader a tempo di Forza Italia parla di fare presto sulla legge per il fine-vita secondo le indicazioni della Corte Costituzionale, l’uomo del Ponte dice “avanti con calma” perché sia a chiaro a chi interessa il benessere dei cittadini e chi, au contraire, se ne frega.
Ci si chiede quanto grande sia il piacere che si prova a ritardare o bloccare le leggi che influiscono sulla vita altrui, e a che pro lo si faccia.
(11 giugno 2025)
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