Il leader sindacale Thorsten Gröger, ha deciso la mobilitazione e annunciato una battaglia durissima contro la decisione di Volkswagen di chiudere tre dei suoi stabilimenti mettendo a rischio oltre seimila posti di lavoro e dopo che l’azienda, con i suoi dirigenti, hanno rifiutato tutte le proposte sindacali dei giorni scorsi. Gröger dà così il via alla mobilitazione con un primo stop d’avvertimento previsto per il 2 dicembre e preannunciando “una battaglia durissima” avvertendo la Germania che vedrà “una mobilitazione come non se ne vedevano da decenni”.
Ci aspettiamo arguti commenti dalla politica italiana sull’esportazione del Landini-comunista-agitatore anche all’estero, non contento di avere seminato zizzania anche nella nuova Italia meloniana che è diventata, anche se non se ne è accorto nessuno, un nuovo paese di bengodi che rimarrà nella memoria ben oltre il Boccaccio.
(1 dicembre 2024)
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