Se il 10% di ciò che viene denunciato di Enrico Pazzali fosse vero, e se anche il 3% di ciò che appare fosse vero, sarebbe un terrificante casino che mette in crisi l’intero sistema dello stato. Resta da vedere, ed è una provocazione, cosa al governo ritengano più essenziale: togliere di mezzo famiglia atradizionali, omosessuali, lesbiche, lgbtia+, comunisti, insomma pericolose opposizioni presunte oppure occuparsi di questa roba qui, che è seria. Ma è noto che non è serio ciò che è serio, ma è serio ciò che loro vogliono che sia serio.
E fa pensare che il presidente Fontana difenda l’indifendibile, parliamo delle accuse e dei fatti non della persona che, in accordo con la legge va considerato innocente fino a sentenza definitiva. Ma se Repubblica sottolinea che persino “il super poliziotto Carmine Gallo, oggi agli arresti domiciliari, è sorpreso dalle ricerche che Enrico Pazzali chiede di fare ai suoi collaboratori” (c’è anche il nome di Renzi) ci sono motivi per essere inquieti. Sono 800mila dossier a base di “Vediamo se si droga” che tirano in ballo anche i morti.
(28 ottobre 2024)
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