di Daniele Santi
Racconti sul comunismo come fonte di tutti i mali, quel comunismo sovietico che tutti i partiti che avevano trovato in qualche modo ispirazione da quel regime hanno già abiurato da decenni, e dimenticanze ad orologeria sulla Notte dei Cristalli oltre che sul fatto che in Italia le destre sovraniste, trumpiane, putiniane e no vax a giorni alterni e a seconda della convenienza, il fascismo non l’hanno abiurato mai.
Ecco la lezione antifascista del ministro dell’Istruzione che “sull’antifascismo” non prende “lezioni da nessuno”. E ha ragione. Dovrebbe prendere lezioni di Storia. Quella che non racconta.
Poi, ché non si può sempre parlare di comunisti, ecco il volto istituzionale con promesse di insegnati che siano “consiglieri delle famiglie” per aiutare i genitori ad orientarsi nella scelta delle superiori e nel sostenere i figli negli studi; non specifica che gli insegnanti parleranno con i genitori prima o dopo essere stati pestati per un voto non desiderato. Ma sono dettagli. Come le dimenticanze di Meloni nel discorso sul Muro di Berlino.
Poi Valditara parla di docenti tutor per seguire meglio i ragazzi in difficoltà e anche i ragazzi “geni”. Lo ha chiamato “piano strategico sull’orientamento”. Non è niente di diverso dalle promesse degli altri governi e rimarrà, come tutte le promesse, lettera morta. State a vedere.
(10 novembre 20202)
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