di Giovanna Di Rosa
Travolta da se stessa e dal suo disperato bisogno di essere la premier, prima donna d’Italia a rivestire quella carica, e di passare all’immortalità storica – per meriti, demeriti, che importa? – Meloni commette un tremendo passo falso pubblicando il video della violenza subita da una donna ucraina a Piacenza ad opera di un presunto richiedente asilo.
Sottolineando che lo stesso trattamento non è stato riservato ai maschi italiani che violentano le loro donne, non si sa mai che votino a destra, la leaderessa della maschia destra italiana, la destra più maschia che ci sia, così maschia da immortalare una donna per scelta maschile, prende il post del quotidiano Il Messaggero e lo posta sul suo profilo twitter. Pensando di far bene.
Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno a Piacenza da un richiedente asilo. Un abbraccio a questa donna. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città. pic.twitter.com/9OZU6fA6vt
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) August 21, 2022
Potrebbe essersi sbagliata. Due volte. La prima pubblicando il video e la seconda quando parla della sua destra che renderà sicure le città italiane dimenticando che ambizioni e fretta quando vanno insieme (cioè sempre) fanno disastri come avrebbero dovuto insegnarle le scorribande bolognesi di Salvini. A Piacenza infatti hanno governato le destre di Meloni, con sindaca leghista al seguito, per cinque anni fino alle ultime amministrative di poche settimane fa quando i piacentini, stanchi di parole al vento, l’hanno riconsegnata al centro sinistra.
L’ennesimo uso del corpo femminile per il voyeurismo machista usato da una leader donna conferma ciò che Elly Schlein ha spiegato molto bene dei giorni scorsi: “Non sappiamo che farcene di una premier donna che se ne frega delle donne a meno che non facciano comodo a lei”. Certo Elly Schlein è stata un po’ più delicata.
(22 agosto 2022)
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