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HomeLa ProvocazioneIl governo in ordinaria amministrazione della Repubblica dei lupini

Il governo in ordinaria amministrazione della Repubblica dei lupini

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di Alfredo Faletti

Continua inesorabile l'(illegittima?) opera di demolizione del paese da parte di un Governo che sembra rispecchiare un sistema politico sempre più traballante. Adesso è la volta della demolizione del sistema scolastico che da trent’anni sta tanto a cuore a chi vuol creare generazioni di bamboccioni ebeti e naturalmente e spontaneamente obbedienti al sistema dal basso della loro totale ignoranza ed acquiescenza al potere.

Quale miglior modo di chiudere il cerchio se non creando una categoria di docenti benevisi alla dirigenza scolastica sottomessa alle istituzioni ministeriali, dai più alti livelli fino alla stessa scuola?

Però c’è da chiedersi con quali criteri verranno “promossi” i fortunati vincitori di questa assurda lotteria tra dieci anni e giudicata urgente oggi al punto da occuparsene un governo che dovrebbe attendere soltanto all’ordinaria amministrazione?

Solo l’1% potrà avere questo prestigioso beneficio mentre il restante 99% sarà relegato ancora al ruolo attuale mortificante e demotivante. E poi, a parità di corsi frequentati ed anche a parità di anzianità di servizio, quale sarà il criterio discriminante? Vista la composizione della commissione giudicante non potrà essere altro che quello dell’arbitrario giudizio del dirigente scolastico che riterrà più “idoneo” il concorrente più “allineato e coperto”.

Dieci anni; tale il periodo di tempo per forgiare generazioni di docenti “calmi e tranquilli”; quelli, per intenderci, di “Garibaldi eroe dei due mondi”, “la mafia non esiste” o “il nord locomotiva d’Italia; il sud parassita”. Dieci anni in cui chi non accetta queste menzogne deve lottare per la verità che dovrebbe essere un preciso dovere della classe politica e dirigente. Verità che dovrebbe essere un esplicito dovere previsto da quella Costituzione che vorrebbero distruggere quelli dei “vecchi sassi di Pompei” o del “con la cultura non si mangia” o, peggio ancora, aspiranti presidenti del consiglio e ministri che non hanno mai lavorato un giorno nella loro vita e proprio con la scuola non abbiano avuto poi rapporti troppo “confidenziali”…

Verità: valore negato in settant’anni di storia di questa repubblica dei lupini.

 

 

(9 agosto 2022)

©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 



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