di Redazione Politica
Il governo del Kosovo ha rinviato di un mese, al primo settembre, l’entrata in vigore delle nuove norme che vietano l’utilizzo di documenti di identità e di targhe serbe nelle regioni del Nord a maggioranza serba, in territorio del Kosovo del Nord, non riconosciuto né da Belgrado né da Mosca. Forse per questo la notizia è diffusa dall’agenzia russa Tass.
L’annuncio del divieto aveva riacceso pericolosamente le tensioni tra Pristina e Belgrado, con Mosca a soffiare sul fuoco. C’erano state manifestazioni che avevano bloccato le strade e uomini armati che avevano sparato in aria nel clima idilliaco che piace tanto al sovranismo.
(1 agosto 2022)
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