di Vittorio Lussana
Poche parole per descrivere una crisi di governo totalmente in contrasto con gli interessi del Paese. Bene ha fatto, pertanto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a estendere il perimetro dell’ordinaria amministrazione per i prossimi 70 giorni fino alla celebrazione delle elezioni politiche, a quanto pare previste per il 25 settembre del corrente anno.
L’impressione finale è, ovviamente, quella di uno sconcerto complessivo nei confronti della classe politica presa nel suo complesso. Ma di questo abbiamo già ampiamente scritto in passato: in fondo, si tratta di una non notizia. Quel che dispiace è il clima complessivo, ormai notevolmente esacerbato. E anche in questo, l’appello del capo dello Stato circa l’utilizzo di toni “più costruttivi” è quanto mai opportuno. Tuttavia, dispiace assai questo avvelenamento del clima, poiché si trattava di un governo di unità nazionale: evidentemente, non solo non esiste alcuna unità, qui da noi, ma anche della nazione sembra non interessare niente a nessuno, per pura irresponsabilità complessiva di una classe dirigente totalmente ipocrita e falsa, perché di certo, adesso, non si può neanche dire che la responsabilità per la caduta del Governo Draghi sia tutta da imputare a Giuseppe Conte e al Movimento 5 stelle.
Vedremo cosa succederà. Anche perché, proveniamo da due anni molto complessi, a causa di una pandemia che possiamo forse considerare endemizzata, ma che di certo non è finita. Quelli appena trascorsi dovrebbero essere ricordati come anni molto chiarificatori, per il popolo italiano. Ma come diceva un certo Francesco Guicciardini: “Se ti fiderai delli italiani, sempre avrai delusione”.
Tutto sommato, può anche trattarsi di una stagione che si chiude, dandoci modo di voltare pagina: potrebbe esser questa la vera via d’uscita da tante polemiche. Di certo, dopo aver letto, per più di due anni, baggianate e panzane di tutti i generi e tipi, a cominciare dal confuso dibattito sui vaccini, noi riteniamo di avere la coscienza a posto rispetto a tanti altri. Anche e soprattutto, quando si parla del termovalizzatore per la città di Roma.
(21 luglio 2022)
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