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“Basta coi teatrini. Finita l’alleanza tra PD e M5S”, disse Salvini che di governi coi 5Stelle ne ha fatti due

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di Giovanna Di Rosa

Ed eccolo Matteo Salvini che riesce sempre a distinguersi dicendo ciò che mai ti aspetteresti: oggi è stato il turno del “Basta coi teatrini. Finita l’alleanza tra PD e M5S”, che detto da uno che con i 5Stelle c’ha fatto due governi, non è niente male. E soprattutto non è una soluzione politica, non è una proposta, non è nemmeno un attacco. E’ solo una frase buttata lì, una delle tante. Delle troppe.

Nel frattempo i Sindaci si mobilitano per evitare che Draghi se ne vada, firmano un documento in più di mille, di sinistra destra e di centro e Meloni d’Italia insieme al fratello coltello Salvini riesce a criticare l’iniziativa come “uso spudorato delle Istituzioni”, mai di fronte a chi è stato denunciato per collusioni mafiose (ad esempio) ed ha dovuto abbandonare le cariche pubbliche, si è sentita questa destra impresentabile esprimersi così.

Il sindaco di Firenze, Nardella risponde da toscano: “Mi dispiace che Meloni con il suo attacco non abbia notato che tra i firmatari ci sono moltissimi sindaci di centrodestra. Forse Fdi spera di lucrare consensi dal caos istituzionale ed economico del Paese, ma dalla cenere si raccoglie solo cenere”. Meloni tace, vedremo fino a quando.

Sulla questione interviene anche Luigi Di Maio, preso a schiaffoni sui social – ma a Conte va peggio – dice al Corriere cosa succederà a causa dell’attacco di mal di panza del M5S. Lo comunicano i capigruppo di Camera e Senato Iolanda Di Stasio e Primo Di Nicola con uno stringato comunicato: “Addio ai 22 miliardi del Pnrr, niente salario minimo, nessun taglio del cuneo fiscale, queste sono solo alcune conseguenze della scelta scellerata del Movimento 5 Stelle. Sono 19 i punti e le ragioni che possono far capire quanto sia stata folle la posizione presa dal partito di Giuseppe Conte. Tra questi anche il rischio dell’esercizio provvisorio, con l’impossibilità di fare nuovi investimenti, e il tetto del gas, che potrebbe saltare, come gli altri interventi a sostegno delle famiglie”.

Succede quando si ama così tanto l’Italia da essere disposti ad affondarla pur di toglierla dai guai, del resto cosa non si farebbe per amore…

 

(17 luglio 2022)

©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 



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