di Giancarlo Grassi
Siccome Ucraina e Moldavia sono candidate a far parte dell’Unione, la Russia ha deciso che – diventando la questione un ostacolo per il sogno delirante di una “Grande Russia” da tre secoli fa – ci saranno conseguenze negative. Sono l’essenza delle parole della moderata portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova che ha lanciato le solite minacce secondo la sua interpretazione del “voler agire a livello geopolitico per contenere la Russia” senza pensare “alle conseguenze negative di questo passo”.
Per il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, invece, “l’Unione Europea non è un blocco politico-militare, quindi lo sviluppo delle sue relazioni con tutti i Paesi che desiderano aderirvi non ci crea minacce e rischi”: bastone e carota, e tante ambiguità e minacce nemmeno tanto volate.
(25 giugno 2022)
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